Alture le cui facciate erano così lisce da sembrare tagliate con un coltello spropositato; al contrario, lunghe pareti, di un bianco immacolato, che sembravano essere state intarsiate da mani titaniche. Una serie di sporgenze fatte a forma di cuspide i cui pinnacoli svettavano sulla superficie, come tanti canini di una bocca color della giada. Un pittore sarebbe impazzito.